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Ladri di energia: come proteggersi.

Aggiornamento: 20 ott 2022



Manipolatori, vampiri energetici, narcisisti ....la strategia più igienica è scappare a gambe levate.

E se non possiamo? Diciamo che già prendere coscienza di chi abbiamo di fronte è un vantaggio importante.

Dobbiamo avere la consapevolezza che noi e il nostro essere non sono in discussione.

Queste persone hanno il brutto vizio di sputare veleno su qualunque persona, cosa o animale venga a contatto con loro, cercano di imbruttirlo.

Per chi è sensibile ed empatico, per chi non riesce a capacitarsi che esistano al mondo esseri così subdoli e cattivi gli effetti sono devastanti: il continuo mettersi in discussione, il sentire la colpa sulla propria pelle sempre, in qualunque momento, la continua ricerca di assecondare le pretese di questi personaggi ( purtroppo inutilmente perché non sarà mai abbastanza, il vittimismo e l'incontentabilità' sono tra le loro armi) e tanti altri effetti collaterali che purtroppo queste persone portano nella relazione.

La sensazione è quella di essere messi all'angolo, invasi e ingabbiati dalle loro pretese, dal loro vittimismo e dal loro pessimismo.

Chiedono senza chiedere per poi sostenere che non ci devono nulla, che ciò che abbiamo fatto o che facciamo per loro è frutto della nostra iniziativa: posso dire con cognizione di causa che loro sanno benissimo quello che vogliono e fanno in modo che l'altro lo faccia, ma il loro essere subdoli e non chiari fa sì che non palesino mai le loro richieste. Abbiamo detto che per vari motivi non possiamo estrometterli completamente dalla nostra vita quindi: - Riduciamo i contatti e le occasioni di scambio al minimo; - Non cediamo alle loro provocazioni, non entriamo in discussione e non assecondiamoli quando tentano di attirarci dalla loro parte: verrà il momento in cui saremo noi al posto della persona con cui sono risentiti (più gli diamo e più vorrebbero); - Spersonalizziamo il loro modo di relazionarsi nei nostri confronti, il problema non siamo noi quindi dobbiamo ricordarci che i loro giudizi saranno comunque negativi e ambigui con chiunque: diventano incoerenti pur di andare contro, generando confusione. Non hanno una vera e propria opinione, combattono sempre la loro battaglia personale contro qualcuno: non sono i valori e i principi a muoverli ma il loro bisogno di denigrare, di prevalere, di mettere in cattiva luce, di privare l'altro della sua energia; - Cerchiamo di metterci nella posizione dell' osservatore: se vedessimo un nostro famigliare, amico o conoscente invischiato in questo tipo di relazione cosa diremmo? cosa penseremmo? Cosa gli consiglieremmo? - Accettiamo che sono così, non cambiano, vivono di questo e troveranno sempre qualcuno che li asseconda, che li ascolta: sono bravi a manipolare la realtà.

Hanno sempre bisogno di una spalla e di un capro espiatorio e li troveranno. È il loro modo d'essere, non ne conoscono un altro si sono affinati nella tecnica. - Confini e paletti! Costruiamo muri e recinti in cui proteggerci. Siamo noi a decidere quando è quanto dare di noi, possiamo dirigere la comunicazione, e di conseguenza la relazione. Assertività è la parola d'ordine: cordiali ma distaccati, non lasciare spazi o crepe in cui possono infilarsi. - Ricaricarsi: trovare uno spazio dentro o fuori di noi che ci dia modo di riappropriarci delle energie disperse: meditazione, affetti, lettura, sport, amici...

Se vogliamo cambiare la nostra vita, le nostre relazioni, dare spazio alle nostre priorità dobbiamo essere pronti a pagarne le conseguenze qualunque esse siano.

Se non risplendessimo gli saremmo indifferenti, per cui preserviamo la nostra luce.

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