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Persone Altamente Sensibili: PAS People la mia storia

Chi sono le persone altamente sensibili? Chi siamo? Sono creature che hanno un altissima ricettività agli stimoli proprio per il loro caratteristico sistema nervoso . Nella pratica questo ci porta ad essere quasi travolti dalle emozioni, e da tutto quello che è l'ambiente esterno. Non sono una psicologa ma semplicemente una Persona Altamente Sensibile che con questa caratteristica ha inizialmente imparato a convivere e poi ne ha fatto un dono. Nella nostra contemporaneità dove la risposta pronta, il tutto subito, l'introspezione vista come debolezza dettano delle regole rigide di vita mi sono sempre sentita fuori luogo, fuori tempo e fuori posto.

Dobbiamo quello che sappiamo sull' Alta Sensibilità alla dottoressa Elaine Aron che, essendo lei stessa una persona altamente sensibile e avendo rifiutato le varie etichette che le sono state date (stressato, nevrotico, permaloso, troppo sensibile, troppo piagnone, estremamente analitico, ecc…), ha intuito che c'era un immenso potenziale dentro di lei e che queste accezioni negative erano solo un punto di vista: quindi ha deciso di studiare in modo approfondito tutte le caratteristiche che accomunavano lei ad un buon 20% della popolazione mondiale.

L' Ipersensibile è dotato di una grande empatia: ha una pelle sottile e riesce a cogliere gli umori non appena entra in una stanza, proprio per questo non riesce a farsi scivolare le cose di dosso, proprio perché gli rimangono attaccate alla pelle.

L'ipersensibile è un intelligente emotivo conosce le emozioni sue e degli altri, ci entra dentro: per questo deve costruirsi dei confini ben saldi e farne tesoro; ma è un' ascoltatore eccellente, un amico fidato, un compagno proprio per questa sua profonda conoscenza delle emozioni e degli stati d’animo. Sa esattamente come si sta….

L'ipersensibile analizza tutto: non ha la risposta pronta ma questo a causa proprio del fatto che deve elaborare deve vagliare ma alla fine sarà in grado di fare un quadro completo della situazione.

L'ipersensibile non riesce a stare nel superficiale ha bisogno di profondità, purtroppo a scapito della leggerezza. Non è pesante ma il parlare per parlare e il fare solo per fare non sono contemplati. Non ama i gruppi, anzi lì perde la sua individualità, è a suo agio negli ambienti familiari e ristretti dove può, senza vergogna esprimere il suo essere.

L'ipersensibile non ama i rumori, i profumi intensi, i luoghi affollati proprio perché il suo sistema nervoso è altamente ricettivo.

Bene… ho, a grandi linee (mi scuso se ho omesso qualcosa), elencato le caratteristiche dell’ altamente sensibile, il mio intento è quello che le persone che ancora non sanno di esserlo si riconoscano: l'identificazione per me è stata una vera e propria illuminazione. Sono partita dal mio essere ipersensibile, ho smesso di cercare di adeguarmi all'ambiente, di provare rabbia verso me stessa perché non mi sentivo come gli altri, non reagivo e non agivo come gli altri; non ho più bramato ad essere quella che non avrei mai potuto diventare. Ho coltivato le doti di questo grande dono ed ho imparato con alcuni stratagemmi a farmi un po' meno male. Nella crescita personale ho trovato un grande alleato che mi ha permesso di cogliere le mie potenzialità e finalmente sfruttarle per raggiungere il benessere ed essere di aiuto agli altri.

Non dobbiamo mai cercare di cambiare la nostra natura c'è sicuramente un posto nel mondo per noi ipersensibili e non!



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